Quando parliamo di posate indichiamo forchette, coltelli, cucchiai e cucchiaini.
Questo è un termine che si cominciò ad usare nel medioevo, anche se le posate come le conosciamo noi arrivarono sulle nostre tavole con molto ritardo.
Gli uomini del medioevo avevano preso l’abitudine di portare con loro un coltello in un fodero della cintura, perché’ veniva usato per la caccia, per difesa e per mangiare. Questo era dunque un oggetto molto personale e quindi ci si aspettava che quando la persona si presentasse ad un commensale posasse il fodero che conteneva gli oggetti utili per mangiare. Da qui il nome “posate” in riferimento appunto agli oggetti appoggiati sulla tavola per mangiare.
Se il coltello ha origini quasi pre-storiche, databile addirittura all’età della pietra, il cucchiaio fa parte degli utensili che per primo abbiamo adottato per facilitare i nostri bisogni di nutrirci. La parola cucchiaio deriva dal latino cochlea (chiocciola), questo perché anticamente l’uomo usava gusci di animali per potersi nutrire e dissetare. Nel medioevo appare il padre dei cucchiai, un piccolo oggetto dall’aspetto ricurvo si perfezionò nella forma e la varietà di materiali usati solo nel XVI secolo.
Anche la forchetta si perfezionò in questo secolo, ma ci volle molto più tempo prima che apparve sulle tavole. Infatti nel basso medioevo l’uso di un utensile simile alla forchetta venne severamente proibito dalla chiesa. Il cibo doveva e poteva essere toccato solo dalle mani.
Nel XIV secolo con la diffusione della pasta in Italia si cominciò ad usare una forchetta a due rebbi (chiamata così proprio perché’ somigliava ad una forca in miniatura) stravolgendo le tradizioni del mangiare. Nel resto d’Europa questa nuova moda di mangiare con un arnese a due punte che non fosse un coltello, si diffuse molto più lentamente.
Si dice che il Re Sole, in Francia, era tra i più ostili per l’adozione della forchetta a tavola, ed era noto per mangiare ogni tipo di cibo con le mani. Da qui nacque l’espressione “mangiare il pollo con le mani, è da Re”. Questo detto venne adottato per togliere dall’imbarazzo le persone che non sapevano adoperare le posate correttamente.
La cosa che più trovo interessante è che in alcune parti del mondo, più o meno sviluppate, si usa ancora mangiare il cibo con le mani, ignorando le ormai conosciute regole dell’igiene.
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