L’Italia è molto famosa per la sua forma così unica a stivale, riconoscibile da ogni parte dello spazio per le sue formazioni che variano dai monti, alla pianura ed è contornata da mari, laghi, fiumi, vulcani e…anche grotte.
Eh sì, infatti, sembrerebbe che il nostro Bel Paese ha circa 34000 grotte che superano i 3 km e molte altre sono ancora da scoprire. Le grotte si formano per diverse ragioni, ma per lo più sempre legate all’effetto dell’acqua che con il tempo corrode la roccia. Sono molti i componenti necessari affinché la grotta possa prendere forma, ma questo processo chimico può impiegare dai 500.000 ai 100.000.000 di anni per la sua creazione.
Le grotte possono essere definite a Vaschetta, ossia con bordi più ampi che delimitano un’area e raccolgono acqua limpidissima; possono essere a Stalattite ossia dalla forma conica o cilindrica che deposita lentamente una goccia di carbonato di calcio creando un piccolo tubicino. La Stalagmite è simile alla stalattite ma è rivolta verso l’alto e parte dal pavimento.
In Italia quasi ogni regione ha una o più grotte.
A Trieste c’è la famosa Grotta del Gigante che contiene la sala naturale più grande al mondo. In Veneto le Grotte di Oliero, in Trentino le Grotte Bigonda, Calgeron e di Castel Tesino. In Lombardia le Grotte delle Meraviglie e le Grotte del Sogno. In Piemonte c’è la Grotta di Bossea. In Liguria le Grotte di Toirano e Borgio Verezzi. In Emilia Romagna ci sono i famosi depositi di gesso. In Toscana c’è la Grotta del Vento e l’Antro Corchia (il più grande complesso sotterraneo italiano. Nelle Marche ci sono le famosissime Grotte di Frasassi, tra le più grandi al mondo con oltre 13 chilometri di gallerie e sentieri, con tanto di laghetti sotterranei. In Abruzzo, in Umbria, nel Lazio e nel Molise non ci sono complessi di grandi dimensioni, ma notevoli di attenzione ci sono le grotte di Pastena, in provincia di Frosinone. Mentre in Basilicata e in Puglia ci sono le Grotte di Castellana. In Calabria e in Campania ci sono diverse grotte marine come la Grotta Azzurra di Capri, la grotta più famosa al mondo. A Salerno invece abbiamo le uniche grotte navigabili in Europa. Tra cascate e resti di antiche civiltà queste grotte sono divenute patrimonio dell’UNESCO. Sempre a Salerno e per essere precisi sulla Costiera Amalfitana, c’è anche l’incantevole Grotta dello Smeraldo, chiamata così per via del colore riflesso nell’acqua che questa riceve. In Sicilia ci sono diverse cavità laviche, e in Sardegna c’è la famosa Grotta marina di Nettuno, 654 gradini portano all’ingresso della grotta, ma questa grotto si può raggiungere anche via mare.
Voi avete mai visitato una grotta?
Le Grotte d’Italia
