Vista la bella stagione, voglio continuare ad esplorare la bellissima Sicilia. In questo blog infatti mi voglio concentrare su di un simbolo molto conosciuto ma di cui si sa ben poco: la Trinacria.
La Sicilia è risaputo, è piena di cultura, storia e bellezza ed essa è riconoscibile in tutto il mondo per la sua particolare forma triangolare. Forse è anche per questo motivo che i siciliani hanno scelto il Triscele come simbolo che li rappresenti. Cos’è Triscele? È un simbolo molto antico di usanza religiosa, che ha discendenze indoeuropee. Rappresenta tre spirali unite in un punto solo che raffiguravano la trasformazione del Dio sole durante le Stagioni primavera, estate e inverno. Venne abbinato alla Sicilia grazie al volere dei Greci, all’epoca la Sicilia era un territorio ellenico, e in questo luogo riconoscevano i tre punti del simbolo nei promontori dell’isola: Capo Passero, Capo Boeo, Capo Peloro. Amo la mitologia greca perché la trovo altresì, incredibilmente romantica!
Andando a scoprire le storie mitologiche del tempo si racconta che tre ninfee giravano per il mondo ballando e raccogliendo i doni più belli che trovavano, fino a quando arrivarono in luogo dai colori incanti e decisero di stabilirsi lì. Iniziarono a danzare così forte che dalle acque del mare spuntarono tre monti, lo spazio tra di loro venne riempito dei meravigliosi doni che le ninfee avevano accumulato nel tempo, riempiendo l’isola di campi fertili e territori bellissimi. Così nacque la Sicilia e la sua Trinacria, che in Greco significa appunto: tre promontori.
Il volto centrale del simbolo cambiò con il tempo assumendo forme di ogni genere tra cui il famoso volto di Medusa.
I siciliani greci, iniziarono a riprodurre la Trianacria in ogni oggetto come porta fortuna, per scacciare la cattiva sorte che la musa Medusa poteva infliggere alle persone.
La Trianacria era l’antidoto contro la stregoneria della musa.
Ovviamente questa è solo una delle tante antichissime storie riguardanti questo spettacolare simbolo.
Una cosa è certa però c’è, infatti ancora oggi in Sicilia la Trinacria si trova riprodotta non solo nella bandiera della regione, ma in svariati oggetti di uso quotidiano, dai gioielli alle ceramiche. Questo antichissimo simbolo ha ancora oggi un grande valore di porta fortuna e apprezzamento tra le credenze locali.
La Macchia Mediterranea: un ecosistema in perfetto equilibrio. Presente in alcune parti d'Italia, questo speciale bilancio ecologico si trova anche in Marocco, Spagna, e sorprendente anche in California, Sudafrica, Cile e Australia ma con nomi diversi.
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Il Giglio!
Non solo un fiore ma un simbolo dal passato millenario. Dagli Assiri ai giorni di oggi, questo simbolo è sempre stato presente nella nostra vita.
Simboleggia purezza, innocenza, ma anche sovranità dato il suo busto così eretto.
Raffigura la città di Firenze, perché quando la città fu fondata sembrerebbe che questo fiore era molto presente nei campi intorno.
Usato ancora oggi come segno di regalità ed eccellenza.
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Vi siete mai fermati a riflettere sulla sedia, cioè avete mai pensato come questo mobile fosse stato nel passato?
Ho voluto dedicare una rubrica a questo importante accessorio, perché un artista me lo ha fatto vedere con occhi diversi.
Spero che troviate la storia della sedia interessante, così come l'ho trovata io!
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E per rimanere in tema di cibo, quasi sinonimo di festività natalizie, vi presento un breve racconto su uno dei dolci più famoso al mondo: il Tiramisù.
Tante, tantissime varietà di questa prelibatezza.
Ma a voi quale piace?
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