Il Giglio

Ci sono veramente tantissimi simboli e tra i tanti presenti nel nostro bel territorio c’è quello del giglio. Questo stemma viene associato nella nostra mente al simbolo di Firenze, in quanto parte dell’antico stendardo della famosa città e ne scopriremo come lo sia divenuto. La sua storia è più che millenaria ed è sorprendentemente usato con lo stesso significato in più parti del mondo. Il giglio, un fiore con il suo candido colore bianco, venne usato come simbolo religioso per raffigurare la purezza, innocenza ma anche sovranità dato il suo arbusto eretto. Reperti archeologici indicano che questo fiore è presente nelle tombe egizie e addirittura nelle sculture assire. Nel 1580 a.C. abbiamo la testimonianza dell’uso di questo simbolo negli arazzi reali del Palazzo di Cnosso. 
Non fu quindi una sorpresa che il giglio venne usato anche nell’antica Grecia e a Roma nei matrimoni come espressione di fedeltà.
Una simpatica curiosità è che ancora oggi questo fiore viene usato per festeggiare il sesto anniversario di matrimonio.
Nel medioevo divenne il simbolo araldico tra i più conosciuti nella storia come l’aquila, il leone e la croce. Nel XII secolo il re di Francia, Luigi VII prima e suo figlio Filippo II poi, lo fanno proprio. Il fleur de lis di colore oro divenne infatti il simbolo della monarchia francese. La chiesa Cristiana lo ha da sempre usato per raffigurare la Vergine Maria, come simbolo di purezza, ma anche di maestosità, e della Santissima Trinità date le sue tre punte. Molti quadri famosi raffigurano il Giglio con la Madonna, come il quadro dell’annunciazione del Botticelli. Divenne simbolo di Firenze perché si pensa che ‘Florentia’ che venne fondata nel 59 a.C. e venne chiamata così in onore della dea Flora perché sembrerebbe che il giglio crescesse abbondante nei dintorni della città.  Nella metà del 1200 quando a Firenze i ghibellini vennero esiliati portarono con se’ questo simbolo, e i guelfi che rimasero a controllare la città ne invertirono i colori per distinguersi. Questi rimasero i colori che conosciamo ancora noi oggi. Un’interessante curiosità storica succede nell’Ottocento, quando Napoleone che era occupatore in Italia, cercò di cambiare il simbolo della città di Firenze, ma non ci riuscì perché trovò solo dissensi.
Oggi il Giglio ancora usato come simbolo di regalità e eccellenza, è stato scelto anche come simbolo dell’associazione Scout in tutto il mondo.
Riconoscete il Giglio della foto?