Vedo una confusione totale sull’identità generazionale, soprattutto come i giovani di oggi identificano tutti come ‘boomers’, ma chi sono veramente questi ‘boomers’ o meglio ‘baby boomers’ e come si categorizzano le generazioni?
L’ identificazione generazionale è stata creata per definire un certo periodo storico, rivoluzionario o un momento che ha segnato un certo cambiamento nell’umanità, ecco perché le generazioni non hanno tutte le stesse durate.
Andiamo ad osservare nello specifico e iniziamo proprio dai ‘baby boomers’.
La generazione che ha vissuto il grande periodo della ripresa economica dopo la Seconda Guerra Mondiale sono i ‘baby boomers’. Questi giovani hanno lottato per le rivoluzioni culturali, per i diritti civili, per il pacifismo, femminismo, sono stati hippie, rocchettari e hanno avuto ambizioni lavorative, con grandi opportunità di carriera e di risparmi.
Questa generazione va dal 1945 al 1965.
Dal 1965 al 1980 nasce la generazione X, espressione usata dopo un celebre romanzo di Doug Coupland ‘Generazione X’. A questa fascia appartengono la maggior parte della popolazione attuale. Rispetto alla generazione precedente, la Gen X è più aperta alla diversità e ha un’apertura mentale più direzionata sull’accettazione dell’altro e degli approcci sulla vita. Le persone di questa generazione sono le prime ad usare la tecnologia. La Generazione X è un ponte schiacciato tra quella precedente sognatrice, e quella incerta del futuro. A questa generazione viene riconosciuta la praticità e la concretezza. A loro va il credito dell’inizio dell’era del computer, con Internet, Yahoo e Google. Le persone nate in questa fascia d’età hanno la consapevolezza che quello che ha funzionato prima, oggi non funziona più e il cambiamento più che un valore è una necessità.
La successiva generazione, quella nata tra il 1980 e metà degli anni 1990 viene definita come Generazione Y o Milennials. Questa generazione è quella che ha cambiato l’utilizzo della tecnologia e creato i media digitali, purtroppo è anche la generazione che ha dovuto fare i conti con la precarietà lavorativa, e la grave crisi economica che ha colpito il mondo intero. Spesso vengono definiti come ‘bamboccioni” perché ancora vivono a casa con i genitori anche se le loro opportunità sono state sicuramente più limitate.
È la prima generazione che sperimenta la famiglia mononucleare, cioè composta per lo più di un solo figlio. Sono divenuti grandi cambiando l’utilizzo della rete e sono stati I primi a sentire parlare di ambiente nelle scuole. È quindi la prima generazione consapevole dell’impatto ambientale sul consumo e lo spreco, creano perciò altre forme di economia (come lo sharing), il riciclo e l’essere più attenti all’ambiente diventa un uno stile di vita. Molto concentrati su loro stessi la generazione Y è anche definite la ‘generation me’ ed è sicuramente la generazione più studiata e più stereotipata.
A seguire la Generazione Z, quelle persone che sono nate a fine anni ’90 fino al 2010. Diciamo i primi figli a nascere completamente nell’era digitale, quindi dei veri nativi della rete e soprattutto figli della generazione X. Il loro modo di socializzare ed è molto dipendente dalla digitalizzazione, la generazione dei selfie e degli smarphone. Infatti non a caso spesso vengono anche chiamati Zoomers. A differenza dei Milennials la gen Z guadagna molti soldi proprio per la loro abilità innata di usare la tecnologia. Questa generazione sta esplorando nuove direzioni, non a caso anche all’università sono stati creati dei corsi sperimentali per accomodare nuovi mestieri mai esistiti prima.
Sono pratici, preparati e cercano soluzioni veloci, ma ahimè soffrono molto di fragilità emotiva misurata soprattutto dai social digitali e non per le relazioni interpersonali. Per questa generazione la diversità è un valore e un importante punto di partenza.
Per i nati dal 2011 ai giorni d’oggi c’è la generazione Alpha. Molto c’è ancora da scrivere su di loro, ma di sicuro è la generazione più veloce di tutte ad imparare, proprio per il loro precoce accesso alle informazioni. I giovani di questa generazione hanno toccato un tablet prima ancora di una penna e sanno condividere foto prima che parlare, quindi il loro pensiero e azione è immediata e condivisibile, sarà interessante vedere come cambieranno il nostro futuro.
E voi a quale generazione appartenete? Commentate su instagram!