Io fratto Te: Storia di un amore bipolare

In questa scatola virtuale, ho deciso di conservare i miei ricordi, i miei luoghi, l’arte e la musica, i miei sentimenti di bellezza e gratitudine verso il mio Paese.

La mia Italia non ha fatto altro che arricchire la mia anima, attraverso le sue fontane sgorganti di immensa cultura ma anche di sentimenti variegati, quasi bipolari, di amore e di abbandono, di gioia e nostalgia…
Ecco, in questa scatola, non potevano mancare i libri che amo leggere e che vi suggerisco. Quindi inizio dal mio!

Daniela D’Amico Henderson

Io fratto Te – Storia di un amore bipolare

Trama:
Sabrina è una grintosa donna in carriera, vive a Boston, ha un marito meraviglioso, una figlia bellissima ed appare incorniciata in un matrimonio perfetto. Risiede in una villa stupenda, sorride al mondo e fa il lavoro che ama. Apparentemente nulla potrebbe turbare l’idillio della sua esistenza super cool. Un giorno, però le arriva un sms da un numero sconosciuto, basterà questo piccolo avvenimento a creare un corto circuito nella sua vita da sogno. Chi è che la sta cercando? Cosa vuole? Sabrina ripercorrerà a ritroso la sua vita, da un piccolo paesino italiano alla grande metropoli statunitense, dalla prima cotta delle elementari fino all’università, dagli amori liceali a quello mai dimenticato per Emanuele sino al matrimonio e si chiederà se quello che vive è davvero il suo sogno o se, forse, la vita sarebbe potuta andare diversamente. Tra inciampi, disavventure, piccole grandi gioie, amiche e qualche drink di troppo scopriremo che anche dietro la più patinata delle esistenze si celano dubbi, dolori, ripensamenti e scivolate da manuale. Io fratto Te, è la storia di quello che sarebbe potuto essere se solo avessimo imboccato un’altra strada. E’ il racconto divertente, sofferto, malinconico ma scoppiettante di uno Sliding Doors o, come dice il sottotitolo di… un amore bipolare.

Biografia autori:
Daniela D’Amico Henderson è un’italiana che vive da vent’anni negli States, lavora come insegnante ma si dedica anche tanto al volontariato. Da più di dieci anni fa parte del direttivo della società Dante Alighieri del Michigan, attività molto importante per lei perché la lega alle sue origini italiane, alle quali tiene molto.
Luca Guardabascio è un regista e sceneggiatore italiano. Lavora tra l’Italia e gli Stati Uniti e le sue sceneggiature sono tradotte in tutto il mondo. Ha pubblicato 12 romanzi e numerosi saggi, con il best seller L’amico speciale, ha vinto il premio Napoli Cultural Classic. Insegna la Storia d’Italia attraverso il cinema italiano in alcune università americane. Ha diretto film dal forte impegno sociale come il pluripremiato Credo in un solo Padre e Senza Far Rumore.


Estratti:
“La vita di una giovane americana è fatta di corse, capriole e salti ad ostacoli. La vita di una giovane americana è vista, dal di fuori, come una continua gara fra le sue ambizioni e il mondo, il tutto condito da abiti all’ultimo grido, scarpe dal tacco vertiginoso, vernissage, serate eleganti, attrici newyorkesi e fiumi di champagne. Ma lasciate che una giovane americana vi dica com’è davvero destreggiarsi fra marito, amici, lavoro e famiglia in una città che conta circa settecentomila abitanti, si avete letto bene, settecentomila: un disastro. Dimenticate le serie tv che vi propinano a getto continuo, dimenticate le pubblicità con modelle super sexy che corrono lungo l’Upper East Side, sotto la pioggia e senza mai sgualcirsi il vestito, quella è la fiaba, la vita vera è ben diversa.”

“In pochi secondi avevo il suo cellulare salvato nella mia rubrica e continuavo ad osservare trasognata il display mentre lui, con le gote leggermente rosse, cercava di zittire le prese in giro dei compagni. Proprio in quel momento, la corriera frenò bruscamente.
«Andiamo Don Giovanni, che per oggi già hai fatto troppi danni» gli amici lo spintonarono verso l’uscita mentre lui continuava a voltarsi verso di me e sorridere. Il resto della giornata lo trascorsi camminando a tre metri da terra, con sguardo trasognato, la vita si era tinta improvvisamente di rosa ed io stavo vivendo la fiaba, come le protagoniste di quei film romantici tanto in voga.”