Inutile negare all’Italia i suoi primati per i colori, profumi, suoni e le infinite emozioni che essa ci regala attraverso paesaggi spettacolari. L’Italia è ricca di tradizioni che vengono tramandate da genitore a figlio dagli anni più remoti. Il 29 giugno nelle zone a me più care, ed esattamente a Genzano di Roma, c’è la famosa infiorata. Questa floreale manifestazione ha origini religiose, infatti è legata alla festività del Corpus Domini. Nel XVII secolo, in pieno periodo Barocco, i papi, soprattutto a Roma, hanno sentito l’esigenza di trasmettere il bello, di rivoluzionare l’arte e creare novità. Tra le tante l’idea di realizzare delle scenografie religiose (dei veri e propri quadri), composte da fiori. Questa idea venne realizzata per primo da Benedetto Drei, un architetto che nell’anno 1625 ricopriva il ruolo di responsabile della floreria del vaticano. Per il 29 giugno festa dei Santi patroni di Roma, Paolo e Pietro, l’architetto propose al Papa, Urbano VIII, di creare delle composizioni artistiche sul selciato della scalinata della Basilica di San Pietro. Avrebbe adoperato milioni di petali di fiori e terra, e la tecnica che adottò fu simile a quella dei mosaici. L’Infiorata ebbe talmente tanto successo che anche il grande Bernini ne divenne autore. Questa tradizione divenne popolare in molte altre parti d’Italia ma nel XVII scomparve da Roma, per comparire nella via Livia di Genzano di Roma (oggi via Italo Belardi). Una località non troppo distante dalla Città Eterna. Si hanno prove che nel 1778 per celebrare le festività del Corpus Domini alle pendici della chiesa si allestirono quadri floreali. Questo meraviglioso tappeto copre ancora oggi più circa duemila metri quadrati di strada. Ogni anno viene scelto un nuovo tema e grandi e piccini si preparano alla creazione di questi incredibili capolavori sotto l’attenta guida di esperti maestri infioratori, che usano esclusivamente fiori o freschi, o essiccati, e ogni parte del fiore, ma mai materiali sintetici.
Altre due città in Italia che meritano l’attenzione per queste opere floreali sono la città di Nolo, in Sicilia, che da trent’anni omaggia questa tradizione religiosa con quadri che ricoprono circa settecento metri di strada e la famosa l’Infiorata di Spello, in provincia di Perugia. Questa Infiorata è molto suggestiva perché si snoda attraverso tutto il centro, comprendo una superficie di circa un chilometro e mezzo con un manto di colori straordinari. Sembrerebbe che in questa meravigliosa cittadina ci fosse già da molto tempo l’usanza di raffigurare composizioni floreali per festeggiare la primavera. Fu però solo nei primi del ‘900 che si cominciò a raffigurare e quindi trasformare i quadri composti di fiori, ad una rappresentazione religiosa, per onorare appunto il Corpo Domini sull’infiorata.
Vi auguro di poter vedere l’Infiorata, o la sua preparazione, almeno una volta nella vostra vita perché la tradizione e la cultura si respirano nell’aria mentre si rimane storditi da tanta incredibile bellezza!