La parola stessa ne indica la sua peculiarità, questa prelibatezza dolce deve essere esclusivamente fredda per poter essere classificata tale. Ma da dove viene il gelato e chi l’ha inventato?
Già nella Bibbia abbiamo le prime prove di come gli uomini fossero in grado di mantenere un cibo freddo. I romani con il metodo nivatae potiones riuscirono a creare prelibatezze dolciastre da bere. Nella storia il gelato ha subito molte variazioni, ma è incredibile come fosse presente in molte parti del mondo. Nel Medioevo gli arabi erano divenuti maestri nel ghiacciare i cibi, infatti la parola sorbetto proviene dall’arabo sharbat. Le usanze arabe divennero popolari in Sicilia dove arrivarono i primi sorbetti e le lontane parenti delle granite. Nell’epoca rinascimentale in tutta Italia si diffuse la conoscenza di questa sostanza fredda e sciropposa a base di zucchero di canna e frutti.
Dall’Italia il sorbetto arrivò in Francia attraverso Caterina de’ Medici, la quale divenne regina di Francia a soli 14 anni, sposando il re Enrico II, nel 1533. La regina era una grande amante di questo dolce semi-ghiacciato e quando si trasferì a corte si portò dietro un cuoco esperto nella preparazione del sorbetto.
La paternità del gelato viene attribuita ad un cuoco italiano Francesco Procopio dei Coltelli che aprì a Parigi la prima gelateria nel 1686.
Francesco Procopio dei Coltelli era un siciliano in cerca di fortuna che emigrò nella capitale francese, e aprì il caffè Procope dove offriva ai suoi altolocati clienti, granite, sorbetti e gelati fatti con dei macchinari inventati proprio da lui.
Fu impossibile frenare la celebrità di queste prelibatezze e fu sempre grazie ad una visione di un altro italiano che ci fu un’altra evoluzione del gelato. Italo Marchioni, un gelataio Veneto emigrò negli Stati Uniti a fine 1896. Il gelataio ebbe l’intuizione nel 1896 di ideare un cono fatto di cialda, affinché’ i clienti potessero consumare il gelato durante il passeggio. Nel 1903 Marchioni brevettò la macchina industriale per le cialde.
In Italia tra 1939 e 1948 l’arrivo dei freezer aumentò la diffusione dei gelati. Le prime case produttrici di gelati confezionati nel mondo furono: Pepino che lanciò il “Pinguino” e Motta che lanciò il “Mottarello”.
Nonostante gli anni e le diverse ricette, il gelato sembra essere un dolce intramontabile. In Italia si stima infatti un consumo medio di 8 kg a testa in un solo anno.
La popolarità di questo alimento si trova forse nell’artigianalità del prodotto e del fatto che i nostri gelatai siano sempre alla ricerca della genuinità e una preparazione sempre attenta alla salute.