Essendo stati protagonisti importanti della storia dell’evoluzione umana, le molteplici scoperte italiane sono ancora oggi in uso in tutto il mondo.
Sono molti i sistemi, o canoni, italiani usati quotidianamente nel mondo del quale non ne siamo a conoscenza.
Oggi voglio soffermarmi a parlare di quanto di italiano c’è nella comunicazione.
Avete mai riflettuto sulle nostre lettere?
Il significato che ancora oggi diamo a queste strane linee combinate risale ai tempi dei romani.
L’alfabeto latino fu adottato da parte delle regioni dell’Impero Romano, e a tutt’oggi si preferiscono questi caratteri latini per un linguaggio internazionale.
Anche l’evoluzione della scrittura nacque da un italiano. Aldo Manuzio, un veneziano, il quale ebbe l’idea di creare diversi tipi di carattere di stampa. Aldo Manuzio, nel 1490 fondò la prima tipografia in Italia, dove nella stampa applicò diversi stili di lettere. Questa idea ebbe un sostanziale impatto sulla divulgazione della conoscenza, cultura, musica, letteratura. Egli fu un vero precursore dei suoi tempi.
Nel 1500, Aldo Manuzio, creò il corsivo (scrittura da corsa-veloce) e altri caratteri molto simili a quelli da noi ancora usati. All’inventore veneziano va anche riconosciuta la punteggiatura come il punto interrogativo, una Q (quaestio=domanda) seguita da una piccola ‘o’ che con il tempo divenne un semplice punto. ‘Q.’
Manuzio si affidò ad vero design della scrittura, Francesco Griffo, per la creazione dei caratteri italiani.
A dimostrazione di questa rivoluzione ancora oggi sul word-press abbiamo come caratteri di tipografia chiamati “Roman” e “Italic”.
Dalle lettere della stampa alle lettere della tastiera del computer c’è molto di italiano. Un altro segno che merita attenzione è la famosa “chiocciola”, @ .
Si ha la prova che questo segno ha origini addirittura romane. All’origine esso rappresentava un’unità di misura che però con il tempo diventò un’abbreviazione per “Addi’”.
Nel tardo 1880 alcune macchine da scrivere in Inghilterra riportavano già questo simbolo con un valore commerciale.
Fu negli anni 1970 che l’americano Ray Tomlinson creò un nuovo modello di indirizzo di posta elettronica interna e scelse la chiocciola come segno di separazione.
Da allora la trasformazione della chiocciola a come la conosciamo oggi.
Possiamo pensare che abbiamo l’Italia ogni giorno sotto le dita senza nemmeno saperlo.
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