Recentemente sono entrata in un locale e all’ingresso sono rimasta affascinata da questo meraviglioso mosaico. Ho esitato per qualche secondo sulla porta proprio per poterne ammirare la sua bellezza. Questo rappresentava dei rami di fiori rosa con foglie marroni. La luce se pur soffusa regalava riflessi luccicanti come diamante. È stata una frazione di secondo dove i miei occhi hanno goduto di una bellezza straordinaria.
Spesso mi sono ritrovata incantata difronte a questi mosaici soprattutto quelli antichi.
Il mosaico nasceva come una tecnica di rivestimento per la superficie che potesse essere impermeabile all’acqua. Già cinquemila anni prima di Cristo l’idea dei primi rivestimenti con ciottoli caratterizzavano la Grecia.
I mosaici come li conosciamo noi, ebbero uno sviluppo nel tempo, la prima volta nell’epoca degli arbori dell’impero romano. I romani infatti hanno ridotto le pietre naturali a dimensioni più piccole creando delle vere e proprie tessere, tutte create rigorosamente a mano. Questa dimensione più piccola ha dato la possibilità di poterle usare come forma di decorazione per le case e le pavimentazioni, creando degli articolati capolavori.
Ci sono meravigliose opere ancora ben visibili in varie ville a Pompei. Nel museo di Napoli è conservato il Famoso mosaico “Battaglia di Isso” rappresentante delle gesta di Alessandro Magno. L’opera è composta da un milione e mezzo di tessere e fu scoperta a Pompei.
Importante anche la famosa Villa Imperiale del casale di piazza Armenia in Sicilia. Nella villa perfettamente intatti sono stati ritrovati ben tremila e cinquecento metri quadri di pavimentazione stile mosaico. Queste meravigliose opere dai colori vivi ed esuberanti sono entrate nell’elenco dei beni dell’Unesco. Assolutamente uno spettacolo da non perdere!
Un secondo cambio di stile avviene nel medioevo. A cambiare non sono state solo le scene che dalla natura, la caccia e la mitologia si trasformano in simboli religiosi e personaggi cristiani, ma anche le paste e le tecniche usate per la composizione di questi incredibili opere a mosaico.
Nonostante l’evoluzione nell’arco dei millenni ai giorni nostri, queste piccole tessere rimangono ancora un’arte importante in tutto il mondo.
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La Macchia Mediterranea: un ecosistema in perfetto equilibrio. Presente in alcune parti d'Italia, questo speciale bilancio ecologico si trova anche in Marocco, Spagna, e sorprendente anche in California, Sudafrica, Cile e Australia ma con nomi diversi.
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Il Giglio!
Non solo un fiore ma un simbolo dal passato millenario. Dagli Assiri ai giorni di oggi, questo simbolo è sempre stato presente nella nostra vita.
Simboleggia purezza, innocenza, ma anche sovranità dato il suo busto così eretto.
Raffigura la città di Firenze, perché quando la città fu fondata sembrerebbe che questo fiore era molto presente nei campi intorno.
Usato ancora oggi come segno di regalità ed eccellenza.
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Vi siete mai fermati a riflettere sulla sedia, cioè avete mai pensato come questo mobile fosse stato nel passato?
Ho voluto dedicare una rubrica a questo importante accessorio, perché un artista me lo ha fatto vedere con occhi diversi.
Spero che troviate la storia della sedia interessante, così come l'ho trovata io!
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E per rimanere in tema di cibo, quasi sinonimo di festività natalizie, vi presento un breve racconto su uno dei dolci più famoso al mondo: il Tiramisù.
Tante, tantissime varietà di questa prelibatezza.
Ma a voi quale piace?
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